Workshop GRATUITO "Quando l'Arte è una Cura" 17 Febbraio 9:30-13:00
sab 17 feb
|Torino
Orario & Sede
17 feb 2024, 09:30 – 13:00
Torino, Via Borgosesia, 63, 10145 Torino TO, Italia
Partecipanti
Info sull'evento
La terapia con le arti espressive non si basa su tecniche o mezzi particolari, ma sulla capacità delle arti di rispondere alla sofferenza umana.
Questa definizione di terapia ottenuta impiegando strumenti artistici ed espressivi, ci è data dai coniugi 𝐒𝐭𝐞𝐩𝐡𝐞𝐧 𝐊. 𝐋𝐞𝐯𝐢𝐧𝐞 𝐞 𝐄𝐥𝐥𝐞𝐧 𝐆. 𝐋𝐞𝐯𝐢𝐧𝐞, 𝐜𝐨𝐥𝐥𝐚𝐛𝐨𝐫𝐚𝐭𝐨𝐫𝐢 𝐝𝐢 𝐏𝐚𝐨𝐥𝐨 𝐊𝐧𝐢𝐥𝐥, un terapeuta e artista svizzero scomparso nel 2020 a cui si deve l’ideazione del metodo intermodale della terapia con le arti, ovvero più arti impiegate insieme in una sessione di lavoro creativo.
Non è la prima volta che sentiamo parlare dell’arte come strumento di cura: grandi pittrici come 𝐅𝐫𝐢𝐝𝐚 𝐊𝐚𝐡𝐥𝐨 𝐨 𝐩𝐢𝐭𝐭𝐨𝐫𝐢 come 𝐄𝐝𝐯𝐚𝐫𝐝 𝐌𝐮𝐧𝐜𝐡 non hanno mai nascosto di utilizzare la propria arte per placare le loro personali angosce e lo stesso cercò di fare, peraltro senza successo, 𝐉𝐚𝐜𝐤𝐬𝐨𝐧 𝐏𝐨𝐥𝐥𝐨𝐜𝐤.
Ebbene l’arte applicata alla cura è un modo per trasformare le nostre relazioni, da competitive a cooperative, da conflittuali ad armoniose apprendendo a comunicare chiaramente e in modalità finalmente ricevibile i nostri bisogni e pensieri (invece che pretendere di essere compresi per forza).
L’arte, specie se praticata collettivamente, come faremo noi in questo workshop, diventa anche un modo per conoscere meglio gli altri e far cadere le barriere alla comunicazione e all'incontro genuino e profondo.
L’arte con le sue 5 discipline espressive che compongono questo metodo (arti visive, del teatro, della scrittura, del movimento, del ritmo e della voce), è anche il percorso per accedere alle nostre emozioni e alle parole che ci occorrono per comunicarle all’esterno.
Molte persone non trovano infatti le parole per descrivere se stesse e le proprie emozioni, non sanno neanche pensarle, la loro mente non funziona più in modo creativo. In questo l’arte impiegata per la terapia può aiutare, perchè le immagini, i simboli grafici, i passi di danza, le melodie create facendo arte sono linguaggio analogico che bypassa i blocchi nella mente e permette di comunicare laddove i propri pensieri o le proprie emozioni non sono più dicibili.
Talvolta addirittura possono mancare le intuizioni, le sterzate geniali delle menti che sanno divergere dall’abituale, dallo scontato e dal banale e creare, creare novità, spazi aperti di cambiamento e comunicazione genuina.
Arte, creatività e immaginazione possono aiutarci pertanto ad uscire dai nostri rigidi schemi precostituiti per aprirci alle relazioni ed aiutarci a trasmettere emozioni, diventare espressivi e intuitivi. L’arte per la cura è anche lo spazio nel quale i sentimenti possono emergere: l’amore, la fiducia, i buoni legami con gli altri, la bellezza della vita, il gusto verso ciò che piace, ciò che è gradevole e armonioso e il gusto per la delicatezza..
Vieni a provare l'arte per la cura e fai fiorire la tua creatività, la bellezza e la gioia di stare insieme in modo autentico e costruttivo con altri che come intendono essere creatori della loro vita.
Vieni a scoprire con noi se questo modo di fare arte per aiutare sé e gli altri può essere la tua vocazione futura.
Tutti i processi creativi aiutano a trovare la nostra essenza interiore o la sorgente di noi stessi. E quando troviamo quella fonte interiore, attingiamo alla fonte universale di energia o all'inconscio collettivo, o all'esperienza trascendentale. Vieni con me, se lo desideri, in un viaggio di esplorazione interiore per risvegliare la tua creatività. Forse sei uno scrittore che evita l’arte visiva, o un artista che dice: "Io non riesco a ballare", o un terapeuta che vuole scoprire i metodi per migliorare il rapporto consulente-cliente. Ti invito nel tuo giardino segreto.
(Natalie Rogers)
Sabato 17 Febbraio dalle 9,30 alle 13,00
in Via Borgosesia 63, Torino.
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