Che cos'è lo Psicodramma
Lo Psicodramma è una forma di terapia di gruppo ideata dallo psichiatra J.L. Moreno negli anni '30, che utilizza il teatro come strumento di cura. Moreno si distinse dalla psicoanalisi di Freud, che riteneva troppo "mentalizzante" e statica, per focalizzarsi sull'azione e l'interazione.
Il metodo, evoluto dal suo iniziale Teatro della Spontaneità (Stegreiftheater), si basa sulla "messa in scena" di vicende quotidiane e fatti personali portati dal protagonista del gruppo. L'obiettivo è permettere al protagonista di esplorare i propri ruoli, esprimere ciò che è bloccato e acquisire consapevolezza di poter essere diverso dai propri schemi abituali.
Il processo terapeutico si avvale della metafora teatrale (palcoscenico, attori, uditorio), ma nello Psicodramma, l'attore e l'autore della storia sono la stessa persona. Non si scrive un soggetto, ma lo si "riscrive" attraverso la rappresentazione.
La spontaneità è la chiave del cambiamento: è l'energia che rompe i copioni cristallizzati (ruoli stereotipati che generano malessere e alienazione da sé) e porta all'atto creativo.
Per accedere a questa spontaneità, la sessione inizia con il warming up (riscaldamento), composto da giochi e improvvisazioni psicomotorie che superano le difese e consentono il contatto sincero tra i partecipanti (tele).
Moreno vedeva il ruolo non solo come un prodotto socio-culturale, ma come il fondamento dell'identità stessa, formato fin dalla nascita nella relazione di reciproca influenza (ad esempio, madre-bambino). L'essenza della terapia è l'esplorazione del proprio ruolo e di quello complementare (controruolo) attraverso l'incontro empatico, riassunto nella sua celebre frase: "guarderò con i tuoi occhi e tu mi guarderai con i miei."
La salute si raggiunge quando la spontaneità (energia) alimenta la creatività (soluzione) (Fattore S/C), facilitando risposte nuove a situazioni già note.
"Lo psicodramma: teatro della memoria."
Incontri
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1. Domenica 11 Gennaio
La Mappa del Desiderio
Disegnare il percorso tra il "cosa voglio" e il "cosa posso"
Iniziamo l'anno esplorando gli obiettivi e i sogni che portiamo con noi. Utilizzeremo lo psicodramma per mettere in scena le ambizioni, i blocchi e le risorse nascoste, trasformando le buone intenzioni in azioni concrete. Un incontro per superare le resistenze e dare forma visibile ai progetti del nuovo ciclo.
2. Domenica 15 Febbraio
L'Inverno del Cuore
Sciogliere i nodi affettivi e trovare il calore della connessione
Un'esplorazione guidata delle nostre relazioni più significative. Attraverso la rappresentazione scenica, daremo voce ai sentimenti inespressi, ai conflitti taciuti e alle dinamiche affettive complesse. È un'occasione per "riscaldare" i legami, sanare le ferite emotive e riscoprire l'autenticità nel contatto con l'altro.
3. Domenica 12 Aprile
Risveglio: Corpo e Primavera
Lasciar fiorire le energie bloccate e riabitare i propri spazi
Aprile è il tempo della rinascita. Questo incontro è dedicato al corpo come strumento di conoscenza e di espressione. Mettendo in scena le sensazioni, i dolori o i movimenti trattenuti, permetteremo all'energia primaverile di sbloccarsi, facilitando una nuova consapevolezza fisica e una maggiore vitalità emotiva.
4. Domenica 24 Maggio
L'Ombra e lo Specchio
Riconoscere le parti negate di sé attraverso l'incontro con l'Altro
Chi siamo veramente? Questo incontro profondo si concentra sul tema dell'ombra junghiana e della proiezione. Useremo lo specchio del gruppo per confrontarci con aspetti di noi che tendiamo a negare o a proiettare sugli altri. Un lavoro potente per integrare le "parti difficili" e avvicinarsi a una completezza del Sé.
5. Domenica 28 Giugno
Il Rito della Metamorfosi
Celebrare la chiusura di un ciclo e prepararsi alla pausa estiva
Concludiamo il ciclo di incontri con un momento di celebrazione e integrazione. Metteremo in scena i cambiamenti avvenuti, le trasformazioni realizzate e i traguardi raggiunti. Creeremo un rito collettivo per onorare il percorso svolto e per raccogliere le forze emotive necessarie per vivere un'estate rigenerante.