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Immagine del redattoreNicola Sensale

La rabbia: emozione che difende o che distrugge?


๐—Ÿ๐—ฎ ๐—ฟ๐—ฎ๐—ฏ๐—ฏ๐—ถ๐—ฎ รจ ๐˜‚๐—ป'๐—ฒ๐—บ๐—ผ๐˜‡๐—ถ๐—ผ๐—ป๐—ฒ ๐—ฎ๐—ฑ๐—ฎ๐˜๐˜๐—ถ๐˜ƒ๐—ฎ.

Significa che siamo programmati geneticamente per provare rabbia quando ci sentiamo minacciati o qualcuno minaccia il nostro territorio.

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La rabbia predispone in natura all'attacco per la difesa del nostro spazio.

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๐๐จ๐ง ๐ž๐ฌ๐ข๐ฌ๐ญ๐ž ๐ง๐ž๐ฌ๐ฌ๐ฎ๐ง๐จ ๐ฌ๐ž๐ง๐ณ๐š ๐ซ๐š๐›๐›๐ข๐š.

Se qualcuno afferma di non avere rabbia, di non averla mai avuta nella sua vita o di non provare rabbia quando qualcosa ci minaccia, allora la sta nascondendo.

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La rabbia รจ un'emozione difficile da ammettere. E' piรน facile negarla, perchรฉ nel pensiero comune essa viene confusa con la cattiveria o l'aggressivitร  e a nessuno piace sentirsi cattivo o aggressivo.

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Pertanto ammettere di provare rabbia per qualcuno o per qualcosa non solo puรฒ provocare del senso di colpa, specie se questa rabbia si contorna di sfumature punitive o vendicative, ma anche un profondo timore di doverne poi pagare le conseguenze.

๐‘๐š๐›๐›๐ข๐š, ๐ข๐ฌ๐ญ๐ซ๐ฎ๐ณ๐ข๐จ๐ง๐ข ๐ฉ๐ž๐ซ ๐ฅ'๐ฎ๐ฌ๐จBisogna saperla esprimere la rabbia, perchรฉ diventi una forza vitale che protegge noi stessi e il nostro spazio vitale.

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Esprimerla รจ diverso dall'agirla. Prendere a botte qualcuno perchรจ รจ stato scortese con noi o picchiare un bambino per una marachella non รจ esprimere la propria rabbia, ma esercitare violenza.Come si fa ad esprimere la rabbia senza aggredire o esagerare? L'esercizio della forza personale per tutelare i propri diritti e i propri sentimenti รจ un'arte che in pochi conoscono.

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Somiglia al principio delle Arti Marziali: conoscere le proprie "armi" per non doverle usare mai, per non commettere violenza, ma essere protetti da una profonda sicurezza in se stessi, perchรฉ spesso รจ la paura che rende aggressivi, inutilmente.

๐‚๐จ๐ฌ๐š ๐ฏ๐จ๐ ๐ฅ๐ข๐š๐ฆ๐จ ๐œ๐จ๐ฆ๐ฎ๐ง๐ข๐œ๐š๐ซ๐ž ๐ช๐ฎ๐š๐ง๐๐จ ๐ฌ๐ข๐š๐ฆ๐จ ๐š๐ซ๐ซ๐š๐›๐›๐ข๐š๐ญ๐ข?Vogliamo comunicare disagio, frustrazione e la sensazione di sentirci minacciati.

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Ma come si fa dunque a manifestare la propria rabbia senza a propria volta minacciare, offendere o insomma fare del male?Esprimere la rabbia non รจ fare del male, ma dire "๐™ž๐™ค ๐™จ๐™ฉ๐™ค ๐™ข๐™–๐™ก๐™š ๐™ฆ๐™ช๐™–๐™ฃ๐™™๐™ค ๐™ฉ๐™ช ๐™ข๐™ž ๐™›๐™–๐™ž ๐™ฆ๐™ช๐™š๐™จ๐™ฉ๐™ค", oppure "๐™–๐™™๐™š๐™จ๐™จ๐™ค ๐™จ๐™ค๐™ฃ๐™ค ๐™–๐™ง๐™ง๐™–๐™—๐™—๐™ž๐™–๐™ฉ๐™ค ๐™ฅ๐™š๐™ง ๐™ฆ๐™ช๐™š๐™ก๐™ก๐™ค ๐™˜๐™๐™š ๐™๐™–๐™ž ๐™›๐™–๐™ฉ๐™ฉ๐™ค", oppure ancora "๐™ฃ๐™ค๐™ฃ ๐™–๐™˜๐™˜๐™š๐™ฉ๐™ฉ๐™ค ๐™ฆ๐™ช๐™š๐™ก๐™ก๐™ค ๐™˜๐™๐™š ๐™จ๐™ฉ๐™– ๐™จ๐™ช๐™˜๐™˜๐™š๐™™๐™š๐™ฃ๐™™๐™ค ๐™–๐™™๐™š๐™จ๐™จ๐™ค ๐™š ๐™๐™ค ๐™—๐™ž๐™จ๐™ค๐™œ๐™ฃ๐™ค ๐™™๐™ž ๐™˜๐™๐™ž๐™–๐™ง๐™ž๐™ง๐™š ๐™˜๐™ค๐™ฃ ๐™ฉ๐™š", etc. etc. Quando vogliamo esprimere la nostra rabbia, il tono di voce deve essere deciso non minaccioso, assertivo non soverchiante, autorevole non autoritario.

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Solo cosรฌ la nostra rabbia puรฒ diventare ricevibile dall'altra parte e con essa il contenuto che vogliamo trasmettere.



๐๐ฎ๐š๐ง๐๐จ ๐ซ๐ข๐ฌ๐œ๐ก๐ข๐š๐ฆ๐จ ๐๐ข ๐ฉ๐š๐ฌ๐ฌ๐š๐ซ๐ž ๐๐š๐ฅ๐ฅ๐š ๐ฉ๐š๐ซ๐ญ๐ž ๐๐ž๐ฅ ๐ญ๐จ๐ซ๐ญ๐จ?Se invece che manifestare rabbia stiamo trasmettendo collera o diamo l'idea di stare per perdere il controllo, allora il contenuto che desideriamo comunicare non verrร  neanche ascolto.

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Il problema su cui chiediamo ascolto passa in secondo piano, il vero problema diventiamo noi che agli occhi degli altri stiamo apparendo pericolosi, ๐™›๐™–๐™˜๐™˜๐™ž๐™–๐™ข๐™ค ๐™ฅ๐™–๐™ช๐™ง๐™–.๐‹๐š ๐ซ๐š๐›๐›๐ข๐š ๐๐ž๐ฅ ๐ฉ๐š๐ฌ๐ฌ๐š๐ญ๐จ ๐ฉ๐ฎรฒ ๐ฆ๐ž๐ญ๐ญ๐ž๐ซ๐œ๐ข ๐ฌ๐จ๐ญ๐ญ๐จ ๐ฌ๐œ๐š๐œ๐œ๐จ.Molta della nostra rabbia muove da ingiustizie subite nel passato che non sono mai state ripagate con uno "scusa, mi dispiace, ho sbagliato".

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La rabbia trattenuta proveniente dal passato, puรฒ esplodere per qualsiasi pretesto e renderci aggressivi, rabbiosi fino all'inverosimile, oppure fortemente auto-lesionisti, il che รจ il caso delle persone che rivolgono la propria rabbia contro di sรฉ perchรฉ si sentono incapaci di esprimerla all'esterno.



๐—Ÿ๐—ฎ ๐˜๐—ฒ๐—ฟ๐—ฎ๐—ฝ๐—ถ๐—ฎ ๐—ฐ๐—ผ๐—ป ๐—น๐—ฎ ๐—ฟ๐—ฎ๐—ฏ๐—ฏ๐—ถ๐—ฎ


Nel mio studio, aiuto i miei pazienti a diventare consapevoli della propria rabbia e a non vergognarsi di possederla. Li aiuto anche ad esprimerla con opportune tecniche che insegnano, proprio seguendo il principio delle arti marziali, come diventare padroni della propria rabbia e farla diventare un'energia vitale che rende decisi, autorevoli, tenaci, assertivi e fieri di sรฉ.



Lavorare con la rabbia significa anche rintracciarne l'origine, che spesso รจ in una qualche ferita dell'infanzia, che non va "vendicata", bensรฌ risanata.



Nella mia pratica ho potuto constatare come il miglioramento nella gestione della rabbia promuova la distensione dalle tensioni, la luciditร  e flessibilitร  mentale, il sonno, la cura dei disturbi digestivi (stomaco, fegato e intestino) e renda la persona piรน sicura di sรฉ nel contatto con il mondo e per questo, infine, piรน serena.



Sapersi arrabbiare รจ un'arte, non arrabbiarsi mai รจ impossibile e allo stesso tempo sbagliato Occorre solo saperlo fare.ย 


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