Lo Yin Yang Yoga fonde due stili di yoga in un'unica pratica: riunire i benefici derivanti dal mantenere a lungo e passivamente le pose yoga con sequenze più dinamiche e posture erette.
Yin e Yang sono i concetti taoisti che descrivono le due qualità relative presenti in ogni cosa.
Yin indica ciò che è più interno, passivo, morbido, rinfrescante e discendente.
Mentre Yang sta a definire ciò che é più esterno, dinamico, forte e attivo ma anche riscaldante e ascendente.
Quando questi termini vengono applicati allo yoga, lo Yin Yoga diventa una pratica”a due vie”, una più lenta in cui le pose vengono mantenute passivamente più a lungo (da 1 a 5 minuti a seconda se siamo principianti o esperti), lavorando sui tessuti connettivi profondi (Yin) e sulle articolazioni del corpo.
Lo Yang Yoga, al contrario, si riferisce a una pratica più attiva che lavora sui muscoli (Yang) e sul flusso sanguigno, costruendo forza, resistenza e flessibilità.
Gli stili Yang dello yoga sono quelli con ritmo e ripetizione come ad esempio lo è il Vinyasa Flow (1).
Per una pratica yoga equilibrata, abbiamo bisogno di entrambi gli elementi Yang e Yin, sia includendo una o due sessioni Yin o Yoga riparativo insieme a yoga più attivo nel nostro programma settimanale, o praticando entrambi gli aspetti Yin e Yang nella stessa classe. La parte che maggiormente ci interessa qui è la componente yin del metodo. Leggiamo direttamente da Arely Torres, insegnante di yin yang yoga venezuelana ora residente in Italia: “lo scopo dello yin yoga è dunque rilassare i muscoli e stimolare il tessuto connettivo applicandovi una tensione ottimale per un certo tempo e mantenendo una respirazione profonda. In questo modo il tessuto si allunga, si fortifica e si apre lentamente, creando più spazio tra le articolazioni, migliorandone il movimento e rendendole più salde, stabili e forti. Inoltre, secondo la teoria dei meridiani della medicina cinese, il tessuto connettivo ospita i punti d’incrocio dei canali (meridiani secondo la tradizione cinese o nadi secondo quella indiana) attraverso i quali scorre l’energia vitale, detta anche Prana o Chi.
Tale flusso energetico rallenta e ristagna, soprattutto attorno alle articolazioni (bacino e parte bassa della schiena, seguito delle ginocchia e le spalle), in mancanza di una corretta attività fisica. In tal caso, per riequilibrare i meridiani, è particolarmente utile una pratica yin lenta e consapevole, in cui ogni posizione è mantenuta passivamente per alcuni minuti, per aprire e stimolare le articolazioni, e incrementare il flusso energetico. Chiunque può praticare yin yoga, indipendentemente dall’età, la forza, il livello di flessibilità o di pratica yoga. Inoltre lo yin yoga migliora la mobilità delle articolazione prevenendo e curando lesioni e dolori, induce il rilascio miofasciale, equilibra i meridiani e stimola il flusso energetico, incrementa la flessibilità di tutto il corpo e rilassa profondamente." Ed ecco le 9 posture dello yoga Invernale secondo lo stile Yin di Yin Yang Yoga:
(1)Vinyasa è uno stile di yoga caratterizzato dal mettere insieme le posture in modo da spostarsi dall'una all'altra, senza soluzione di continuità, usando il respiro. Comunemente indicato come yoga "flow". Come filosofia, Vinyasa riconosce la natura temporanea delle cose: entriamo in una postura, siamo lì per un po 'e poi partiamo. Il termine Vinyasa deriva da nyasa, che significa " posizionare ", e vi, che significa " in un modo speciale ". Ciò indica che non stiamo "gettando i nostri corpi in giro", ma stiamo portando coscienza ad ogni movimento in ogni momento.
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