Le emozioni sono forme di energia ben tangibile.
Infatti, quando una persona è triste, chiude il suo corpo o si rabbuia in viso, con contrazioni facciali ben evidenti.
Analogamente succede quando una persona è sotto l’effetto della rabbia: il suo corpo si muove furiosamente con ampi gesti e le espressioni facciali possono diventare corrucciate e persino aggressive.
Questo vuol dire che un’attività energetica molto intensa sta avvenendo in quel momento nel corpo, promossa da quello specifico stato emotivo e che il corpo stesso rende visibile.
Le pratiche corporee che abbiamo menzionato sopra non solo possono aiutarci a riattivare i processi energetici riportandoli a pieno regime e procurandoci un senso di piena vitalità, ma anche, in certe condizioni definite di sicurezza (ambiente protetto, presenza di persone di cui avere fiducia), permettendoci un’espressione delle emozioni che erano soffocate nel corpo “bloccato”.
Quindi, quando con le arti terapie espressive raggiungiamo uno stato di danza, movimento o di espressione corporea libero e aperto, non raggiungiamo solo un miglior benessere fisico perché i processi energetici sono più attivi e abbiamo superato i nostri blocchi e le nostre resistenze al movimento, ma possiamo anche entrare in contatto e far emergere le molte emozioni (gioia, tristezza, dolore, etc.) contenute dentro di noi e ora finalmente libere di essere espresse.
Lo stato di attivazione dei processi energetici si accompagna pertanto a un movimento catartico-espressivo che ora rende il corpo più leggero e fluido e ci rende consapevoli dei nostri mezzi corporei, ma anche di quello che nel nostro corpo era contenuto e che aveva bisogno di emergere.
Questa é una ritrovata forma di equilibrio energetico, è momentanea ma sufficiente a generare benessere e rendere la persona un po’ consapevole di come funziona, di che cos'è un sistema energetico e di come se ne deve occupare.
Delle buone sessioni di Arti Terapie Espressive basate sul movimento e sull’espressione corporea, quando opportunamente orientate a riattivare i processi energetici e ad acquistare coscienza della loro importanza, possono essere efficaci a tale scopo.
Anche le emozioni possono essere espresse e, nella protezione simbolica del passo e del movimento di danza, esprimiamo qualcosa di noi oltre le parole, senza che sia necessario verbalizzarlo esponendoci. A meno che non lo si voglia poi fare nella fase della condivisione.
Regolazione delle emozioni con le Arti Terapie Espressive
Le Arti Terapie Espressive insegnano anche a regolare l’espressione delle emozioni e ciò è possibile perché invece che raccontarle a parole, possiamo dare loro forma con una danza, un dipinto, una poesia, etc.
L’auto-espressione è un problema per la maggior parte delle persone, a causa delle difese, delle paure, dell’assenza di una propensione all’autenticità e della mancanza di conoscenza di strumenti per un’auto-espressione guidata, che sia sicura ed efficace, oltre che salutare.
Nella vita di tutti i giorni non è infatti così facile distinguere e definire le emozioni, tantomeno riuscire a liberarle ed esprimerle; per lo più esse restano bloccate nel corpo, oppure vengono “buttate fuori” in modo inaspettato e improvviso, senza nessuna capacità di regolazione e provocando sconcerto negli altri.
Molte persone peggiorano la situazione negando le loro stesse emozioni e gli eventi che le hanno cagionate.
Le Arti Terapie Espressive possiedono invece una grande funzione di modulazione sulle emozioni e coinvolgono il corpo e lo sostengono mentre cerca di dare forma corretta, in un ambiente adeguato e sicuro, all’espressione di sé e delle proprie interne emozioni.
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